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In uno sviluppo significativo per la comunità agricola, l’Istituto Nazionale per l’Alimentazione e l’Agricoltura (NIFA) ha assegnato una sostanziale sovvenzione di 6 milioni di dollari alla professoressa Zsofia Szendrei e al suo team della Michigan State University (MSU). L’iniziativa, parte della Specialty Crop Research Initiative (SCRI) dell’USDA, si concentra sullo studio di tecniche alternative di gestione degli insetti nocivi per i sistemi di produzione di patate americani. La decisione di abbandonare i neonicotinoidi è guidata dai crescenti problemi associati al loro utilizzo, che spingono a un’esplorazione più completa delle strategie di gestione dei parassiti.
Con l’aggravarsi dei problemi legati ai neonicotinoidi, il gruppo di ricerca, composto da esperti in estensione, scienziati sociali, entomologi e coltivatori di patate, si imbarca in una missione per realizzare progressi significativi. L'esperienza del team abbraccia vari aspetti della coltivazione delle patate, promettendo un approccio più olistico rispetto a sforzi minori senza finanziamenti sostanziali.
Gli entomologi del team sperimenteranno insetticidi privi di neonicotinoidi, valutandone l’efficacia e l’impatto ambientale. L’obiettivo è sviluppare strategie di gestione dei parassiti che siano non solo efficaci contro i principali parassiti ma anche rispettose dell’ambiente, salvaguardando gli insetti utili. Il team prevede di testare diversi livelli di programmi di insetticidi, creando una strategia di controllo per tutta la stagione simile a un menu di opzioni.
La portata geografica dell'iniziativa, che consente al team di lavorare in più stati, consente loro di affrontare i problemi dei parassiti specifici di varie regioni di coltivazione delle patate degli Stati Uniti. Gli obiettivi a lungo termine prevedono l’identificazione di potenziali ostacoli nell’implementazione di sistemi privi di neonicotinoidi e la comprensione degli impatti di questa transizione sul settore delle patate.
Un aspetto interessante del progetto è la creazione di una mappa interattiva per gli agricoltori, in grado di prevedere potenziali attacchi di parassiti. Questo la tecnologia, utilizzato con successo nella mappatura delle mele di Washington, fornirà ai coltivatori un preavviso per applicare gli insetticidi in modo efficace.
Il professor Dave Douches, parte del team, contribuirà sviluppando e testando diverse varietà di patate resistenti agli insetti. Questo approccio preventivo, ovvero l’allevamento di piante con resistenza naturale, funge da meccanismo di difesa cruciale.
I neonicotinoidi, comunemente usati dagli anni ’1990, sono sottoposti a un crescente controllo a causa di fattori come la resistenza agli insetti e il loro impatto sulle creature non bersaglio. Aziende e negozi di alimentari, attenti alla salute degli impollinatori e dell’ecosistema, hanno adottato misure per limitare o interrompere i prodotti coltivati con neonicotinoidi.
La sovvenzione, della durata di almeno tre anni, offre un’importante opportunità per rivoluzionare la gestione dei parassiti delle patate. Con la possibilità di ulteriori fondi USDA in futuro, il professor Szendrei esprime entusiasmo per la continua collaborazione con i coltivatori, condividendo intuizioni e strategie derivanti dalla ricerca del team.
Il generoso finanziamento della NIFA al team del professor Szendrei segna un passo cruciale verso la trasformazione dell'agricoltura americana delle patate. Allontanandosi dai neonicotinoidi e adottando un approccio multidisciplinare, l’iniziativa non solo mira a risolvere le sfide immediate legate ai parassiti, ma getta anche le basi per un futuro sostenibile e resiliente per il settore delle patate.