Il professore di scienze ambientali dell'Università di Canterbury, Brett Robinson, in Nuova Zelanda, sta lavorando a un progetto di ricerca che trasforma i rifiuti organici in prodotti di alto valore. Secondo una nuova ricerca, i prodotti di scarto dell'industria di trasformazione alimentare della Nuova Zelanda, come scarti di patate e bucce d'uva, potrebbero essere trasformati in ammendanti di alto valore e mangimi per animali.
Il professore di scienze ambientali dell'Università di Canterbury, Brett Robinson, sta guidando un progetto che mira a trasformare i rifiuti biologici prodotti, che possono contaminare i corsi d'acqua e vengono scaricati a caro prezzo nelle discariche, in nuovi prodotti che potrebbero dare una spinta di 1.6 miliardi di dollari all'economia della Nuova Zelanda.
Trasformare questi rifiuti organici in prodotti di alto valore, come ammendanti del suolo e mangimi per animali nutrizionalmente bilanciati, aiuterebbe a ridurre le emissioni di carbonio della Nuova Zelanda e porterebbe benefici economici e ambientali.
Il team di progetto di Robinson prevede di sviluppare nuovi trattamenti microbiologici (usando batteri e funghi) che possono essere utilizzati per trasformare prodotti di scarto come la vinaccia - gambi e bucce che sono un sottoprodotto della produzione del vino - in mangimi equilibrati che migliorano la salute degli animali e benessere.
Dice che lo spreco di patate è un problema, con il 30 per cento delle patate che va sprecato, quando la buccia, le scaglie e gli scarti hanno il potenziale per essere trasformati in utili mangimi per animali. Anche le industrie del pesce, della carne e dell'orticoltura producono flussi di rifiuti significativi.